LUDOVICARAMBELLITEATRO
presenta La Conversione di un Cavallo 23 tableaux vivants dall’opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio
regia Ludovica Rambelli
aiuto regia Dora De Maio
in scena Andrea Fersula, Serena Ferone, Ivano Ilardi, Laura Lisanti, Chiara Ki-ja, Antonella Mauro, Paolo Salvatore, Claudio Pisani
Costruito con la tecnica dei tableaux vivants la conversione di un cavallo è un lavoro di estrema semplicità e insieme di grande impatto emotivo: sotto gli occhi degli spettatori si compongono 23 tele di Caravaggio realizzate con i corpi degli attori e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. Un solo taglio di luce illumi-na la scena come riquadrata in una immaginaria cornice, i cambi sono tutti a vista, ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius.
Questo lavoro nasce nel 2006, grazie a un progetto didattico della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli: dopo il primo esito fu chiara la sua forza scenica, e da allora ha visto molte e diverse forme. È stato ospite del Museo di Capodimonte in più di un occasione, del Maggio dei Monu-menti per le edizioni del 2008, 2009, 2010, 2011 e in giro per l’Italia in musei, gallerie, piazze, sacrati conservando sempre la sua suggestione, e la sua magia per un pubblico tanto più attento e complice, quando non avvertito della epifania di un lavoro semplice, rigoroso, artigianale. Invita-ta dall’Accademia di Belle Arti di Napoli a condurre un laboratorio per gli studenti dei diversi cor-si sul tema dei tableaux vivants, ho messo di nuovo in scena Caravaggio, e l’anno successivo Salvi per Miracolo, un lavoro ispirato alle edicole sacre della devozione partenopea. Entrambi gli spet-tacoli, andati in scena in Accademia nell’ambito de l’Accademia Svelata , sono stati ospiti nel 2011, oltre che del Maggio dei Monumenti, di Benevento Città Spettacolo. Oggi lo spettacolo è in residenza permanente presso il Museo Diocesano, chiesa di Donnaregina Nuova, Napoli; lo stesso ospita il laboratorio permanente di teatro corporeo.